È passato poco più di un secolo dai terribili avvenimenti del 27 agosto 1883, e il nome esotico e musicale dell'isola che ne fu teatro, Krakatoa, è diventato simbolo di morte, orrore, violenza inaudita delle forze naturali.
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Le conseguenze immediate furono a dir poco spaventose: due terzi dell'isola disintegrati in un boato inverosimile, percepito a 5000 chilometri di distanza; un'onda d'urto che fece 7 volte il giro del pianeta, 36.000 vittime, una massa incredibile di polveri e ceneri vulcaniche sospese nel cielo che fecero sentire la loro infausta presenza sul clima con danni incalcolabili all'economia mondiale. Ma perché avvenne l'eruzione del Krakatoa? E più in generale, perché i vulcani si comportano così?