Per troppo tempo Adorno è stato "il filosofo della musica", leggibile solo in termini di estetica e di puro pensiero a partire da se stesso. Questo libro mette alla prova un approccio storico alternativo, dove l'attenzione va all'altra faccia dello specchio, al rovescio empirico e reale della filosofia.
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Il pensiero musicale di Adorno non è un'appendice alla "teoria critica", ma una vocazione precoce che ha seguito le sue strade molto prima che una Scuola di Francoforte calcasse le scene. Si tratta allora di ricostruire il pedigree genuinamente musicale di una posizione, di tracciare i diagrammi delle forze in gioco, le ragioni concrete di una disputa a più voci che attraversò la Germania tra le due guerre.
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali