Muovendo dal presupposto teorico-metodologico che l'ambiente si Costituisce come un insieme complesso, il volume indica, attraverso i vari contributi, la prassi scientifica dell'integrazione interdisciplinare come unica dimensione di ricerca ma anche di intervento capace di raccogliere la sfida delle emergenze ambientali.
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La valutazione di impatto ambientale non può quindi non considerare preventivamente, anche al di là dei ristrettivi vincoli normativi, gli effetti significativi che un'opera produce non solo sull'ambiente bio-fisico ma anche sull'ambiente umano-sociale. L'inserzione delle ragioni della società e dei gruppi sociali all'interno delle preoccupazioni ambientali arricchisce queste ultime di significati innervati nella dialettica della società e delle comunità e consente altresì di evitare quel neutralismo politico-sociale che talvolta segna negativamente l'ecologismo destorificato. Le contraddizioni fra il linearismo della cultura di massa e delle burocrazie ed il probabilismo del moderno metodo scientifico, i rapporti tra piano e progetto, la percezione sociale del rischio, la differenziazione sociale degli impatti, i problemi della partecipazione pubblica, le questioni del conflitto e della decisione a più attori, ecc. costituiscono allora le diverse dimensioni nelle quali si sviluppa il nucleo tematico di fondo del volume, vale a dire l'analisi della rete complessa di relazioni che si stabiliscono tra sistemi sociali e sistemi naturali quando essi pervengono ad un punto di crisi.