Che cosa ci si aspetta da un testo, proposto da psicologi, sul tema delle relazioni? Che tratti di relazioni interpersonali; magari di relazioni di gruppo o più specificatamente della relazione madre-bambino, della relazione di coppia o di relazioni intrapsichiche...
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Difficilmente passa per la mente che il termine "relazioni" appartenga alla psicologia anche in un'altra veste, altrettanto centrale.
Attraverso gli interventi di studiosi di area filosofica, linguistica e psicologica, viene disegnato un percorso che, a partire dalla logica comparativa di Aristotele e passando dal concetto matematico di relazione nel pensiero moderno, descrive la responsabilità che il costrutto di relazione ha avuto nella nascita della psicologia sperimentale: in Brentano, in Meinong e nella Scuola di Graz, in von Ehrenfels, in Wund, in Husserl.
Dentro il complesso degli studi e delle ricerche sulla percezione delle invarianze di identità, delle somiglianze e differenze (Gibson, Tversky), il testo contiene alcuni recenti sviluppi sperimentali di un'analisi fenomenologica della relazione di contrarietà, che possono contribuire allo sviluppo di una scienza delle Relazioni in Psicologia.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici