II volume, quinto della collana riguardante la storia di Cremona, delinea il difficile passaggio dal governo comunale all'integrazione di Cremona nello stato regionale, con il dominio della famiglia Visconti e il complesso definirsi di equilibri istituzionali e di potere, che si riflettono nelle stesure degli Statuti della città, del Collegio dei notai e di quello dei mercanti.
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La storia di Cremona trecentesca viene esaminata alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. Grazie alle nuove scoperte e al riesame complessivo emerge il quadro di un Trecento sinora poco valorizzato, quasi un interludio cronologico tra l'imperio della Cremona comunale e lo splendore sforzesco, che si rivela invece momento nodale nell'evoluzione della città.