II volume raccoglie ben 85 ballate, proposte nei dialetti d'origine» provenienti da ogni regione d'Italia.
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L'aspetto che appare evidente nel corso della lettura è lo straordinario contenuto emotivo di queste canzoni "epico-liriche"; al loro interno si muovono personaggi calati in storie d'amore e di guerra, tra sanguinose vendette e dedizioni assolute, impenetrabili boschi e tetri castelli. La ballata è stata finora affrontata in chiave prevalentemente storica ma in realtà il canto popolare, in particolare quello narrativo che prende spunto da fatti storici, necessita di un inevitabile innesto su formule pre-esistenti per sopravvivere e tramandarsi nei secoli. Per alcuni studiosi il canto popolare avrebbe seguito un graduale degrado, a seguito delle radicali modifiche avvenute nella nostra società, eppure ancora oggi è possibile effettuare una ricerca profìcua in tale campo. "Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", e la presente opera vuole documentare proprio questo.