Questo volume raccoglie i frammenti di diario, i racconti, le lettere a familiari, detrattori, amiche e amanti di Isabelle Eberhardt. Nata a Ginevra nel 1877 da madre tedesca e padre russo, Isabelle eredita da quest'ultimo un amore inestinguibile per l'indipendenza e la libertà di costumi.
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Ancora ragazza si veste da uomo, è libera di girare da sola, non frequenta nessuna scuola, facendole da professore il padre stesso che le insegna il greco, il turco e l'arabo. Nel 1897 si reca in Africa con la madre: il suo amore per quel continente, e i suoi deserti, è totale. Assume un nome arabo, diventa musulmana e cerca di vivere il più possibile in Africa. Muore nel 1904.