Satira contro il matrimonio o attacco feroce alla "perversa" natura femminile? E' impossibile fare una netta distinzione. E' infatti la "depravazione" femminile in genere che viene demonizzata, è sulla detestata emancipazione femminile che Giovenale disegna con sarcasmo il suo affresco.
[...]
Un maschio sempre più debole e femminilizzato, dominato da una energia vitale che lui non possiede o che gli incute timore e inquietudine; una donna disgustosa per la sua dissoluta sfrenatezza sessuale.