Psicofarmaci e psicoterapia sembrano avere pregi e difetti spesso complementari. Efficaci, rapidi, poco costosi e impegnativi i primi, che tuttavia hanno effetti collaterali e sono un po' deresponsabilizzanti; lenta, faticosa e non generalizzabile la seconda, che però insegna a reagire, contribuisce a modificare idee e atteggiamenti irrazionali.
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Nel libro viene spiegata, nei fatti, come possa avvenire l'integrazione tra un intervento psicoterapeutico e uno psicofarmacologico fornendo indicazioni pratiche, suggerimenti e prospettive per tale integrazione.