Riprogettare l'esistenza di un'intera societ` attraverso la trasformazione dell'ambiente era l'utopia del Movimento Moderno, che trovr nell'ArtNouveau la sua espressione piy prolifica e proteiforme.
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Nei dieci anni in cui si risolse la sua parabola ascendente, questa corrente di gusto fu capace d'incidere profondamente nel mondo degli oggetti, della stampa, della pubblicit`, scalfendo invece solo in superficie la forma della citt`. Se quindi non furono realizzate citt`, centri urbani o imponenti sequenze monumentali, sorsero quartieri residenziali dove prevalse l'impronta Art Nouveau. Torino pur essere considerata la sintesi di entrambe le situazioni e, per l'ampia presenza di architetture e di grandi protagonisti del nuovo stile (da Fenoglio a D'Aronco), h una delle capitali del modernismo italiano, insieme a Milano, Napoli e Palermo. Questo volume propone dunque un itinerario organico, che tocca tutti i piy importanti edifici di quella importante stagione creativa, fornendo una guida critica e tutti i dati pratici necessari a una visita allo straordinario patrimonio architettonico del liberty torinese.