Pubblicata per la prima volta nel 1930, con un Marinetti all'apice della fama artistica mondiale, questa gustosa antologia di racconti raccoglie testi in parte inediti e in parte recuperati da fonti diverse.
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A dispetto del mito di un Marinetti serioso scrittore di manifesti programmatici, le Novelle rappresentano, ancora oggi, un godibilissimo esempio di quel particolare filone narrativo futurista a carattere erotico-sociale, frequentato da una moltitudine di scrittori noti e meno noti dell'epoca e antenato della moderna letteratura erotica. Caratterizzati da una prosa scintillante e spregiudicata, questi racconti conquistano il lettore con l'attualità sconcertante dei temi trattati, ricordandoci per tanti versi il linguaggio iperbolico della comunicazione pubblicitaria e la poetica horror di tanto cinema e letteratura dei nostri tempi, a conferma dell'incredibile freschezza, a distanza di decenni, della creazione letteraria marinettiana.