Gli autori propongono una concezione dell'ingegneria stradale che intenda la progettazione e la costruzione come fasi del più complesso tema della gestione di un sistema viario: questo deve essere adeguato alle esigenze dei territori serviti, così da conservare o ripristinare le condizioni di sicurezza della circolazione e da migliorare l'accessibilità territoriale.
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Il sistema viario è infatti un importante strumento che condiziona l'organizzazione di un territorio al fine di garantire le adeguate condizioni di equilibrio nella dotazione dei servizi.
Il testo è diviso in due parti fondamentali: nella prima si trattano gli obiettivi, i criteri e le fasi in cui si articola la «progettazione integrata» di una strada, con particolare attenzione al tema della sua compatibilita ambientale. Alla sicurezza della circolazione è ricondotta l'esposizione dei differenti argomenti relativi alle barriere di sicurezza. Nella seconda parte è trattata la costruzione del solido stradale, con attenzione ai materiali utilizzati, e in particolare alle «materie prime seconde», e alla realizzazione di opere di drenaggio non solo finalizzate alla stabilità del solido, ma anche al rispetto e al ripristino delle condizioni di equilibrio idrogeologico preesistenti.
Infine, vengono trattati i metodi di verifica delle sovrastrutture stradali e la manutenzione programmata del sistema viario, il problema dell'inquinamento ambientale e quindi le tecniche finalizzate alla sua riduzione.
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