Di cosa parliamo quando parliamo di Islam? Di una religione? Di un processo storico? E le sue concezioni sono antiche o antiquate? Che rapporti vi sono tra il Corano, libro sacro
e l'organizzazione politica secolare? Questo libro cerca di fare un po' di chiarezza nella confusione che si è creata intorno a un mondo estremamente complesso e stratificato, che bussa alla nostra porta con insistenza e si è forzatamente imposto alla nostra attenzione. L'Isiam è poi ostile alla laicità? Questa è la domanda centrale per l'autore, e per generazioni di musulmani, in bilico tra fede e Storia. Ci viene in primo luogo chiarito che la laicità è un concetto (cosa che tendiamo spesso a sottovalutare) formatesi in Europa dopo il lungo e sanguinoso periodo delle guerre di religione, e dunque impregnato di una cultura che potremmo definire lato sensu «occidentale». Ma qui Ansary apre una via di riflessione ben più interessante: il mondo islamico, nel corso dell'ultimo secolo, è stato attraversato da momenti di intensa riflessione scaturiti dal confronto, e non dal contrasto, con il mondo europeo e con la modernizzazione. Ci vengono presentati studiosi, opere, riflessioni che non avremmo mai pensato di trovare dove c'è il rischio di credere che vivono solo oppressioni e fanatismo.
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PAVU3@Università Pavia. Biblioteca di Giurisprudenza