Storia di un doppio assassinio.
Giacomo Matteotti fu un personaggio singolare. Ricco proprietario agricolo polesano rinuncir a un'esistenza facile e piacevole e sposr la causa dei contadini mettendosi contro la sua classe. Socialista riformista, fu decisamente contro la prima guerra mondiale e invocr l'insurrezione per fermarla.
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Avversario intransigente del fascismo, ne vide subito lucidamente la natura intrinsecamente illiberale e totalitaria. Fu tra i pochi. E fu un predestinato. Mussolini non tollerava la sua opposizione: fu minacciato di morte e aggredito piy volte dalle squadre fasciste. Per aprire gli occhi a un antifascismo pavido o incapace di unirsi e di agire per fermare la marcia autoritaria decise con supremo coraggio di mettere in gioco la propria vita.
Tra tutte le vittime della violenza fascista Matteotti h assurto a simbolo. Ma la sua tragica morte ha messo in ombra la sua vita che h invece una pagina straordinaria, breve e intensa, non perchi avventurosa come quella di altri militanti antifascisti ma perchi ricca di grandi idealit` tradotte nell'impegno quotidiano. Tratta dall'ombra essa da' maggiore luce al suo sacrificio.
Matteotti h entrato nel mito quando h stato assassinato: Giuseppe Tamburrano oltre a ricostruirne la vita e l'attivit` sviluppa la tesi di un +secondo; assassinio, quello successivo alla morte, perpetrato dal Regime che condusse alla disperazione e alla +compromissione; la moglie Velia.
Nei tempi grigi della nostra politica, la sua biografia ci offre il modello del militante per le cause antiche e sempre vive dell'umanit`: la libert`, l'uguaglianza, la fratellanza, la pace.
Giuseppe Tamburrano ha insegnato Storia dei partiti all'Universit` di Catania ed h stato dirigente del PSI.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici