Le piazze di mercato, la cui configurazione fisica è l'oggetto di questo libro, sono per la maggior parte molto antiche e spesso hanno continuato per secoli ad assolvere alle loro funzioni. Ma è esistita una stagione (tra Quattro e Seicento) in cui a molte di loro è stata conferita una destinazione parzialmente diversa e una forma nuova.
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All'ansia di far ordine, di separare attività troppo commiste, di fissare limiti fisici e luoghi deputati, si risponde con nuove fabbriche, demolizioni, opere di abbellimento. Di frequente la costruzione è avvenuta per fasi e spesso ha finito per modificare in modo sostanziale il centro delle città. Il libro adotta il punto di vista di una storia comparata tra racconti di viaggio, descrizioni, studi tecnici.