La tradizione letteraria è assunta a partire, simultaneamente, dalle domande del presente e da quelle del passato, in una prospettiva che mira a dar voce agli autori lontani per "mettere in evidenza le possibilità contraddittorie d'interpretazioni che sono contenute negli oggetti medesimi del sapere dominante".
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In questo Fortini mette in gioco, oltre alle personali doti critiche, anche la propria poesia, che nei dialoghi radiofonici si ripropone nel confronto con i grandi della tradizione.