I diritti della biblioteca, che presuppongono quelli dei suoi utenti, nascono da una sorta di diritto naturale di cui la biblioteca è espressione imprescindibile: quello alla conoscenza, alla condivisione e all'ordinamento della conoscenza.
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Oltre a garantire diritti fondamentali ai propri utenti, la biblioteca non può esimersi dal confronto con altri interlocutori, tra cui editori e autori, che rivendicano i lori diritti in un rapporto "dialettico" con la biblioteca. II primo diritto che la biblioteca è chiamata a promuovere è quello al pieno e libero accesso alla conoscenza e all'informazione, un compito che è impegnata a realizzare anche tramite la creazione di nuovi servizi resi possibili dall'evoluzione delle tecnologie. Occorre mettere in luce le potenzialità di tali servizi e dare risposte concrete ai molteplici interrogativi che i bibliotecari devono affrontare in merito a normative che ne limitano l'azione. Gli atti dell'omonimo convegno (Milano, 67 marzo 2008) raccolti in questo volume intendono in modo particolare approfondire i diversi temi relativi alla proprietà intellettuale, al copyright, alle politiche del diritto d'autore e le loro ricadute sull'azione della biblioteca, la quale dovrebbe fungere da camera di compensazione dei diritti dei vari soggetti coinvolti nella catena informativa: dagli autori agli editori, senza naturalmente dimenticare i lettori.