La costruzione di un universo letterario e artistico del tutto indipendente dai burocrati di stato, dalle accademie e dai canoni di gusto da loro imposti ha avuto luogo solo nell'Ottocento. Bourdieu ne descrive la struttura e le varie configurazioni, ponendo le basi di una "scienza delle opere", il cui oggetto non è dato semplicemente dall'opera ma anche dal suo contesto sociale.
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Influenzato dal marxismo e dallo strutturalismo, Bourdieu si dedica qui in particolare alla sociologia dei processi culturali, affrontando vari temi: il potere della scrittura; la bohème e l'invenzione di un'arte di vivere; la rottura con la borghesia; Flaubert e Baudelaire; l'invenzione dell'estetica "pura"; arte e denaro; l'invenzione dell'intellettuale...
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali