Alcune opere cinematografiche contengono elementi architettonici fondamentali al fine della composizione della struttura dei film, struttura che assume a sua volta caratteristiche compositive di carattere architettonico.
[...]
Una breve antologia introduttiva ricorda le sequenze fotografiche di Eadweard Muybridge, riporta alcuni commenti di architetti contemporanei, il pensiero di Walter Murch, uno dei principali montatori cinematografici, i temi del ritmo e della composizione in architettura e in cinematografia espressi da Moisej Ja. Ginburg e da Sergej M. Ejzen"tejn. Ad ogni regista corrisponde un tema architettonico. I capitoli sono dedicati ad alcuni temi architettonici prsenti nell'opera di un regista o in singoli film: l'opera di Stanley Kubrick rappresenta la perfezione compositiva in ogni inquadratura, sequenza, spazio e complessivamente nella struttura di ogni film. Buster Keaton ha attuato una vera e propria rivoluzione relativa alla concezione dello spazio e del ritmo cinematografici. Jacques Tati in Mon Oncle e Playtime offre una raffinata e irresistibile critica all'architettura modernista. Alfred Hitchcock ne La finestra sul cortile riesce a racchiudere un piccolo universo in uno sguardo. Wim Wenders ne Il cielo sopra Berlino definisce le relazioni tra luogo e memoria. Agnieszka Holland confronta con straordinaria leggerezza e intensità la percezione dello spazio dei bambini e degli adulti ne Il giardino segreto. Peter Greenaway indaga il tema del paesaggio ne I misteri del giardino di Compton House. Ettore Scola ha dedicato tre film a tre interni: Una giornata particolare, La famiglia e Ballando ballando. Blad e Runner e Brazil riassumono con caratteri tragici e onirici la Babele di linguaggi postmoderni di ipotetiche metropoli future. Mary Poppins unisce inaspettate istanze "politicamente non corrette" a stupende invenzioni spaziali. Davide Ferrario in Dopo Mezzanotte offre un trasognato omaggio al cinema e ad alcuni luoghi e architetture. Kim Ki-duk esprime una poetica lettura del significato della soglia e del trascorrere del tempo in Primavera, Estate, Autunno, Inverno"e ancora Primavera. Nell'ultimo capitolo, Frammenti, accenno brevemente ad alcuni temi espressi in film che mi è parso irrinunciabile dover almeno citare.