Per la musica, il mito di Orfeo rappresenta allegoricamente colui che grazie alla bellezza del suo canto sfida l'inesorabile svolgersi del Tempo. Cronos l'illude della vittoria per poi ucciderlo.
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Partendo dal nesso individuato da Levi-Strauss tra mito e musica, Nattiez rilegge le concezioni strutturali della musica dell'etnomusicologo Brailoiu, del celebre pianista Glenn Gould e del critico musicale ottocentesco Hanslick, per dimostrare come le concezioni formaliste della musica non riescano a negare la presenza di un significato che dipende dall'esistenza di un compositore e di un ascoltatore. Nella seconda parte l'autore mostra ciò che Wagner, Proust e Boulez hanno in comune nel loro rapporto con il tempo.
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali