«Il problema della cultura scientifica e dell'educazione scientifica ha una posizione del tutto speciale e particolarmente importante. Ciò è dovuto a due ragioni in certo senso opposte, come se dipendessero da una "forza" e da una "debolezza" della scienza.
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La "forza" è rappresentata dal fatto che la scienza ha un ruolo di assoluta centralità nelle nostre società. Basta guardarsi attorno e riflettere un minimo: a quasi tutti gli oggetti, gli atti o le operazioni che popolano la nostra esistenza sono sottesi concetti scientifici o tecnologici. [...] La "debolezza" none tanto dovuta alla scarsa diffusione della cultura scientifica e tecnologica, bensì alla scarsa propensione a informarsi e ad acculturarsi scientificamente.» «La vera domanda è se l'università abbia ormai qualcosa a che fare con la cultura, nel senso generale del termine, e se non si sia piuttosto trasformata da luogo in cui si coltivano e trasmettono conoscenze in una macchina dispensatrice di competenze, secondo un orrido neologismo caro ai professionisti della didattica e che lascia trasparire un neppure velato disprezzo per la cultura a profitto dell'esaltazione delle "abilità".» Giorgio Israel