Nel diritto contemporaneo crescono anche a livello giurisprudenziale le necessità di scambio e le occasioni di "contaminazione", come conseguenza dell'interdipendenza e stretta interrelazione degli atti e delle situazioni giuridiche.
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Che si tratti di tutela dei diritti umani, di risarcimenti, di modelli societari, finanziari o di mercato per il commercio e gli affari, i giudici, nelle loro decisioni, possono ispirarsi ad una pluralità di fonti, soprattutto quando il diritto nazionale è obsoleto, poco chiaro o contraddittorio. Nel loro approfondito studio Markesinis e Fedtke analizzano l'operato dei giudici nazionali nel momento in cui si trovano a dialogare con leggi e prassi giuridiche altre, evidenziano il ruolo della mentalità del giudice nell'indirizzarsi al diritto non nazionale, sottolineando le implicazioni del ricorso al diritto straniero in termini di accettazione e adozione di valori etici ed aspirazioni comuni. Il volume prende in considerazione i più importanti sistemi giuridici occidentali, tocca sia l'ambito del diritto privato sia quello del diritto pubblico, ed è corredato dagli interventi di alcuni fra i più autorevoli giudici delle Corti supreme.
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PAVU3@Università Pavia. Biblioteca di Giurisprudenza