Io è un autoscatto senza rimpianti, spietato e tremendamente sincero. E un antidiario fatto di pennellate rapide ed essenziali in cui si intrecciano confessioni intime e impegno pubblico, incontri magici e scontri furibondi, collaborazioni con musicisti come Annie Lennox, Sting, Jack Bruce, e con registi come Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Gabriele Salvatores, Enzo d'Alò.
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Io è un vinile di carta dove Gianna Nannini incide i suoi umori in un continuo contrasto dei sensi, battito dopo battito alla ricerca della pulsazione giusta, quella che fa nascere una canzone. Io è Gianna Nannini, quel vulcano che non conosce il lusso della quiete, che quando meno te l'aspetti ti regala perle di dolcezza e ti graffia con la sua verità.