Cosa intendiamo quando parliamo di 'conflitto israelo-palestinese'? Per quali ragioni, a distanza di più di cent'anni dal suo inizio, continua a produrre i suoi frutti velenosi? Perché quello che è un lembo di terra di dimensioni ridotte è divenuto l'oggetto di tensioni così accese? Per quali motivi la pace sembra una soluzione così distante? Sono domande la cui apparente owietà si confronta con la difficoltà di dare risposte concrete. Claudio Vercelli affronta, attraverso un'analisi dell'evoluzione del conflitto, dalla seconda metà del XIX secolo a oggi, gli elementi prioritari così come i nodi problematici che sono ancora sul tavolo della discussione: la terra, le identità nazionali, le risorse materiali e simboliche, le popolazioni, il ruolo delle religioni. L'obiettivo è quello di rendere comprensibili le dinamiche che stanno alla base della contrapposizione tra due comunità nazionali, la cui mancata soluzione ha creato le condizioni per l'ossessiva reiterazione del confronto. Ma oltre a una narrazione del conflitto, il lettore troverà indicazioni sulla formazione e la composizione degli attori in campo, a partire dagli stessi israeliani e palestinesi, e una analisi multidisciplinare dei motivi per cui questo conflitto ha assunto un significato paradigmatico che va al di là della sua concreta dimensione, divenendo il simbolo delle speranze e delle delusioni di una modernità difficile, sospesa tra libertà e ingiustizia, emancipazione e subalternità.