Nel 1953, il primo numero della prestigiosa rivista americana "The Paris Review" uscì con un'intervista a E. M. Forster, inaugurando così un genere letterario del quale il Review è a tutt'oggi l'esempio più alto e raffinato.
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Da allora, "The Paris Review" ha intervistato i grandi autori della letteratura anglosassone ricavandone riflessioni sulla vita dello scrittore e sull'arte dello scrivere. Queste testimonianze del pensiero dei massimi romanzieri, poeti, sceneggiatori della nostra epoca nulla hanno a che vedere con le interviste di natura giornalistica cui si è abituati: in alcuni casi l'intervista è stata condotta in più sessioni, anche nell'arco di anni, e il risultato è spesso stato riveduto e corretto dallo scrittore insieme all'intervistatore, prima della pubblicazione, e sempre con estrema genuinità e consapevolezza.