I "Giovani Scrittori IULM" , dopo aver esordito con "L'inafferrabile" nel 2007 e aver proposto "Perso in tempo" nel 2009, ora, a un anno di distanza, ripropongono un'altra raccolta di racconti: "Quello che resta".
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Il lettore di questa terza antologia (coordinata, come le due precedenti, da Paolo Giovannetti) si sforzi di non costruire, di non generalizzare un'immagine di giovane. La lasci sullo sfondo, anzi se la dimentichi del tutto, almeno per un attimo. E se proprio voglia definire una qualche sintesi complessiva, si proponga sommessamente di confrontarsi con un'immagine di letteratura, di tradizione, di codici e modelli, temi e contenuti vivi, passioni ed emozioni variamente negate e variamente affermate. Da par suo, del resto, Antonio Scurati proprio su tale tema è intervenuto nella sua bella prefazione: l'analisi generazionale da lui svolta descrive soprattutto un rapporto con la scrittura, prima che un rapporto con la vita.