Quando compie trent'anni, Dea si trasferisce per motivi di lavoro da un paesino della Toscana a Milano. Dal primo momento in cui mette piede nella grande città, si scontra con una serie interminabile di difficoltà quotidiane. In breve tempo diventa oggetto di traversie e cattiverie di ogni genere e provenienza.
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Dopo un'intera notte spesa a piangere sull'ennesimo torto subito, Dea viene svegliata da una voce maschile. Ma non è il suo angelo custode; è il suo nuovo amico immaginario bastardo dentro, che cinicamente le suggerisce come affrontare il mondo. L'amico immaginario farà di Dea una perfetta bastarda dentro, finalmente padrona della sua realizzata felicità.