A Gianni Brera vogliamo dire il nostro grazie! A Lui che è stato fine conoscitore e poi autentico cantore della più schietta quotidianità della nostra terra, del suo passato premoderno e contadino dove le piccole cose diventavano grandi per il patrimonio inestimabile di valori che portavano dentro.
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E dove la povertà di cose materiali nel quotidiano lasciava spazio a quell'essenzialità dei sentimenti e nei sentimenti oggi da più parti invocata. E non si tratta di rivisitare il buon tempo andato nostalgicamente interpretato. Si tratta invece di fare della storia più recente della nostra terra un punto dì forza che, partendo dalla conoscenza, ne faccia riscoprire quegli elementi imperituri che nessuno potrà far morire. "Se la conosci, la ami" sembra voler suggerire neppure tanto timidamente a noi, suoi lettori, quando ci invita a cogliere la bellezza e le bontà di Pavia e del suo territorio per le quali ha scritto intense pagine, alcune delle quali qui riproposte. Ricordare Gianni Brera nel 90° di nascita e farlo con una serie di iniziative, tra le quali spicca questo prodotto editoriale, è sembrato all'Ente Provincia il miglior modo di dare il giusto rilievo a chi la nostra terra ha tanto amato da portarla all'attenzione di un vasto pubblico scrivendone in ogni occasione. Sì è cosi pensato di dar vita a un Comitato per le celebrazioni formato dalla Provincia di Pavia, che lo ha proposto e ne ha assunto il coordinamento, dal Comune dì Pavia, dalla Camera di Commercio di Pavia, dal Comune dì San Zenone (luogo di nascita), dal Consorzio Tutela Oltrepò Pavese. Fa parte del Comitato anche l'Università degli Studi di Pavia dove Brera si laureò in Scienze Politiche, divenendone un "suo figlio illustre". Si ringraziano in modo del tutto particolare i direttori delle testate sulle quale Brera ha scritto e che hanno accettato di far parte del Comitato: Carlo Verdelli per La Gazzetta dello Sport, Vittorio Feltri per // Giornale, Pierangela Fiorani per La Provincia Pavese, Ezio Mauro per La Repubblica, Giovanni Morandi per Il Giorno. Molti dei pezzi scritti per quest'ultima testata, grazie alla disponibilità del direttore e dell'amico Giulio Giuzzi, sono stati ripresi in questo volume che ha la sua vera 'anima' in Giulio Signori e nei tanti grandi amici di Brera, tra i quali un pensiero doveroso va al pavese Carlo Mo. Il volume potrebbe essere il primo della collana [Abbasso] Brera, W Brera che, con un'uscita annuale, potrebbe accompagnarci alle celebrazioni del Centenario nel 2019. Ad maiora!