Il costante evolversi del sapere medico, abbinato allo sviluppo delle tecniche di diagnosi strumentale, possono forse disorientare lo studente nel considerare superato il rapporto privilegiato con il malato e con esso il rito della visita medica. Anche il professionista potrebbe essere condotto a tralasciare la centralità del rapporto medico-paziente.
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Alla luce di queste riflessioni viene proposto un classico che, al contrario, pone la giusta enfasi sul colloquio con il paziente e la conseguente corretta procedura di raccolta dei dati anamnestici e di visita medica.
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PAVU8@Università Pavia. Biblioteca di Area Medica "Adolfo Ferrata"
