Per decenni la Sierra Leone e la Liberia sono state mete di viaggio troppo pericolose, squassate come erano da quella forma di violenza brutale che sembra tipica dell'Africa contemporanea; bambini soldato, prigionieri mutilati, diamanti insanguinati. Ma da quando le guerre intestine sono ufficialmente terminate.
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Tim Butcher ha deciso di andare in entrambi i Paesi percorrendo quasi 600 chilometri di foreste e zone malariche, sulle orme del viaggio compiuto nel 1935 da Graham Greene e immortalato in "Viaggio senza mappa". Come corrispondente dall'Africa, Butcher conosce bene la zona occidentale del continente. E vi si avventura, da solo, cercando di capire in che modo i gruppi di ribelli siano potuti sopravvivere così a lungo nella giungla e, soprattutto, se il demone della guerra sia stato davvero estirpato. Incontra altri "demoni", stregoni e sciamani che proteggono i segreti delle comunità che abitano la giungla. Alcuni non sono più temibili dei professori di scuola, ma altri sono assai più sinistri e praticano il cannibalismo rituale. Butcher conosce questi diavoli in un viaggio epico che richiede coraggio, tenacia e una buona dose di fortuna.