La materia, inerte per 15 miliardi di anni, diventerà vivente verso 4 miliardi di anni fa, complicandosi e organizzandosi sempre più, fino a divenire pensante.
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La nostra storia ha 4 miliardi di anni, durante i quali la vita, all'origine unica, si diversifica straordinariamente in un numero impressionante di esseri, tutti costruiti secondo lo stesso modello molecolare, dalle forme assai varie, via via più complesse, sempre meglio organizzate. Dopo gli organismi unicellulari che vivono nell'acqua, verranno quelli pluricellulari, che usciranno dall'elemento liquido. Si attesteranno allora piante e prospereranno insetti, ma compariranno anche ì primi vertebrati: anfibi, come le rane, poi rettili, come le lucertole e i dinosauri, e mammiferi d'ogni tipo. I continenti andranno alla deriva, allontanandosi o avvicinandosi; più tardi si salderanno in immensi territori, provocando violenti cambiamenti di temperatura e di clima. Linclinazione della Terra sul proprio asse e la sua orbita, così come gli eventi climatici del Sole, produrranno sconvolgimenti dell'ambiente terrestre causando la scomparsa di numerose specie. I "sopravvissuti" si adatteranno, si evolveranno, fino a formare un immenso albero genealogico con innumerevoli rami: dai batten ai virus, dai vegetali agli animali, tutti gli esseri viventi sono imparentati tra loro. La storia di quest'albero è legata all'ambiente, che si è costantemente modificato secondo l'alternarsi di periodi freddi o caldi, umidi o aridi. Ogni vivente è in equilibrio solo in un dato ambiente: se questo cambia, si destabilizza e deve conquistare un nuovo equilibrio evolvendosi e trasformandosi: poco a poco assumerà un'altra forma, meglio adattata al cambiamento subito. Questa trasformazione partecipa alle divisioni, alle ramificazioni dell'albero genealogico al quale tutti apparteniamo.