La seconda edizione del "Diritto del mercato unico europeo" appare a sei anni di distanza dalla prima e tiene conto delle innumerevoli trasformazioni subite nel frattempo dalla materia trattata.
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Oltre alle modifiche del diritto primario dovute all'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il diritto del mercato unico europeo è infatti molto cambiato per effetto dell'incessante lavoro della giurisprudenza della Corte di giustizia: l'utilizzazione dei principi ricavabili da già affermati leading cases a un numero sempre più ampio e vario di fattispecie ha infatti consentito, in alcuni casi, di comprenderne meglio la portata e il significato e, in altri casi, di rilevare talune difficoltà applicative e persino degli accenni di ripensamento da parte della stessa Corte di giustizia. Il diritto del mercato unico europeo è inoltre molto cambiato in ragione degli importanti interventi del legislatore dell'Unione nei settori della libera circolazione delle persone, del riconoscimento delle qualifiche professionali e, soprattutto, dei servizi, oltre che in quello degli aiuti di Stato alle imprese. L'entrata in vigore di testi normativi come la direttiva 2004/38/CE, sul diritto di soggiorno dei cittadini dell'Unione e la direttiva "servizi" 2006/123/CE ha grandemente mutato il contesto normativo e, di conseguenza, i punti di riferimento utilizzati in passato dalla giurisprudenza.