"Il breve frammento del testo epico conosciuto col titolo Gormund et Isembart è uno sguardo sul cantiere aperto delle primissime chansons de geste della Francia medievale.
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Il poema infatti, se non è la più antica canzone di gesta che conosciamo - è pressoché contemporaneo alla ben più nota Chanson de Roland (fine XI secolo) -, presenta senz'altro il maggior numero di tratti arcaici, che rivelano una tecnica poetica in via di definizione, per certi aspetti grezza e lontana dalla levigatezza e dalle altezze spirituali dei poemi epici successivi, ma allo stesso tempo già dotata dell'iconografia della guerra e del mondo carolingio che caratterizzerà l'epica francese per almeno due secoli. I 661 versi sopravvissuti cantano la fine eroica di Gormund e Isembart, alla testa di un'armata saracena alla conquista della Francia di re Ludovico, in una battaglia che riecheggia lo scontro tra una banda vichinga e i francesi svoltasi a Saucourt nell'881."