"Storia dell'ingegneria" è il racconto dettagliato e approfondito delle grandi costruzioni dell'uomo - ponti e strade, dighe e canali, miniere e macchine attribuite a singoli ingegneri i cui successi attraverso le epoche sono stati caratteristici e fondamentali per la vita e la cultura quanto gli sviluppi politici, sociali ed economici.
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Il libro ripercorre l'evolversi della figura dell'ingegnere dall'antico Egitto fino al contributo dell'ingegneria elettronica alle comunicazioni nel XX secolo. Da un lato le pressioni della civiltà in evoluzione hanno obbligato l'ingegnere ad assumere nuove competenze; dall'altro, l'abilità sempre crescente degli addetti ai lavori a venir incontro a questi bisogni ha reso l'ingegneria la forza forse più profondamente evolutiva nella vita occidentale. Dal "maestro dei lavori" dell'antico Egitto al 'batu' babilonese, dal generico architectus romano all'artista-architetto-ingegnere del Rinascimento italiano, passando per John Smeaton - l'inglese che per primo adottò il titolo di "ingegnere civile" fino alle moderne scoperte nel campo dell'elettrotecnica e della chimica industriale. Un'opera per lo specialista e per lo storico quanto per il lettore interessato a scoprire aspetti poco noti della storia dell'umanità da un punto di vista tecnico e originale. Secondo le parole dell'autore, "l'ingegnere fu, ed è, un creatore di storia".
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici