"Timore e Tremore" è l'opera di Kierkegaard nella quale ritroviamo felicemente anticipate quasi tutte le principali questioni della riflessione successiva del filosofo danese.
[...]
Pubblicata nel 1843, in essa l'autore mette in forma l'incontro di immanenza e trascendenza, di finito ed infinito, attraverso l'analisi e la rielaborazione della vicenda biblica di Abramo, il "Cavaliere della Fede", con lo scopo di far emergere la vera religiosità e l'essenza scandalosa e paradossale della fede assieme al problema del "Singolo" stretto in un angosciante "rapporto assoluto con l'Assoluto". Questo volume costituisce un ampio saggio introduttivo alla lettura dell'opera di Kierkegaard, ed è corredato da un ricco apparato critico.