Barack Obush : la liquidazione di Osama, l'intervento in Libia, la manipolazione delle rivolte arabe, la guerra all'Europa e alla Cina : colpi di coda di un impero in declino
Che significa e come si è svolta l'oscura uscita di scena di Osanna bin Laden? Che fine ha fatto Al-Qa'ida, ed è mai stata come ci hanno raccontato? Chi sta andando al potere in Egitto e altrove, dopo le primavere arabe, e in che modo gli Stati Uniti tentano di controllare la riorganizzazione del potere? Chi sono i cirenaici a sostegno dei quali gli USA e noialtri abbiamo deciso di far guerra a Gheddafi: eroici difensori della libertà o i complici di turno dell'impero? Che svolgimento avranno i tesissimi rapporti con Iran e Siria? In che modo la crisi dei Paesi europei più deboli è legata alla guerra euro-dollaro? E che cosa stanno tentando di fare gli Stati Uniti, segretamente o meno, per controbilanciare lo strapotere cinese? Tante questioni che i nostri media lasciano irrisolte trovano qui, grazie alla penna acuminata di Giulietto Chiesa e Pino Cabras, una luce nuova. Se non rasserenante, almeno molto chiara: sullo sfondo di una guerra globale per il momento a (relativamente) bassa intensità, il ruolo degli Stati Uniti di Obama - oramai non diverso dai predecessori, e in fondo espressione più correct degli stessi interessi reali - è quello di un impero al declino, gravato dall'immenso debito, dallo svuotamento della democrazia e dalla feroce concorrenza internazionale, ma che tuttavia dovrà vender cara la pelle. Il più cara possibile: e a pagare potremmo essere tutti noi.