Il valore di un credito, soprattutto se pecuniario, comprende la sua idoneità ad essere fatto oggetto di atti di disposizione: la possibilità di trasferirlo a titolo oneroso rappresenta, anche nell'ipotesi in cui il credito in questione si caratterizzi come futuro o non ancora esigibile, un'opportunità di fondamentale importanza per la vita dell'impresa.
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Dalla considerazione delle concrete esigenze emergenti dalle dinamiche economiche nonché da una approfondita analisi delle discipline adottate a livello nazionale e internazionale si ricava come, soprattutto con riguardo ai rapporti fra imprese, venga sempre meno tollerata l'apposizione di limiti di fonte negoziale al potere di disposizione spettante al titolare di pretese creditorie, e segnatamente di quelle aventi ad oggetto corrispettivi pecuniari.
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PAVU3@Università Pavia. Biblioteca di Giurisprudenza