Il testo presenta un "taglio" espositivo diverso dal tradizionale verticalismo con cui viene solitamente impartita la didattica della fisiologia.
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Non integrativo, secondo il solito programma di partire dall'alto, cioè dalle funzioni dei grandi sistemi ed apparati (la respirazione, la digestione, ecc.), e "scendere verso il basso", affinando progressivamente l'analisi dei processi fisiologici sino al livello cellulare e molecolare. Non riduzionista, secondo l'idea di partire dal basso, cioè dagli atomi e dalle molecole costituitivi della materia vivente, e "salire verso l'alto" secondo un gradiente di complessità strutturale e funzionale che magari arrivasse fino al cervello ed alla mente dell'uomo. Il proposito è piuttosto quello di partire dal cuore della materia fisiologica, e cioè dal livello delle cellule, che stanno alla base di tutte le strutture e di tutte le funzioni dei viventi, e da lì espandersi in tutte le direzioni.