"La cesura storica della grande guerra è qui osservata nel suo nesso con il pensiero politico-filosofico e con le arti, in particolare con la musica, come esponente esemplare di un passaggio di così difficile interpretazione che segnò la fine di un’epoca. I saggi raccolti nel presente volume colgono il doloroso riflesso di una catastrofe che non poté essere evitata.
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Emergono reazioni diverse, dall’indifferenza attonita al coinvolgimento intenso, all’illusione, alla rielaborazione nella forma del tragico. Da Richard Strauss a Hugo von Hofmannsthal, da Arnold Schönberg a Gustav Holst, da Thomas Mann a Debussy, a Valéry, intellettuali, musicisti, poeti registrano gli eventi con sguardo attento, con decisioni diverse, cedendo a volte a incomprensioni ed errori, a volte al silenzio, o scegliendo la speranza."
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali
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