Diventare musicista professionista non è impresa semplice, né apprezzata in Italia.
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Più che in altri Paesi, il percorso storico di riconoscimento sociale della professione si è rivelato incompiuto e ancora oggi la pratica musicale e artistica risulta prevalentemente associata – dall’opinione pubblica, dai media, ma anche dagli studi accademici – alla sfera del tempo libero e dell’intrattenimento, piuttosto che a una dimensione lavorativa e a un sapere specialistico. Eppure la tradizione musicale dei secoli passati e la fama di celebri compositori, cantanti, direttori, strumentisti, è annoverata tra i principali miti che alimentano l’orgoglio identitario dell’Italia in ambito mondiale. Tale paradosso è riconducibile alla storia moderna e contemporanea dell’apprendimento musicale in Italia. Qual è lo sviluppo storico di questa istituzione? Quali strutture sono state previste per organizzare la formazione musicale pre-accademica degli allievi? Quali sono stati i risultati? Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde il presente studio.