L'impero hitleriano ha rappresentato il più brutale e ambizioso tentativo di riorganizzazione del continente europeo mai compiuto nella storia.
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Mark Mazower propone un'interpretazione del dominio tedesco in Europa nei termini di una nuova forma di colonialismo e traccia una mappa dell'immaginario imperiale nazista: dagli economisti che sognavano di trasformare l'Europa in un enorme mercato per gli affari tedeschi, ai piani di Hitler di nuove autostrade transcontinentali che avrebbero attraversato la steppa russa, alle interminabili discussioni interne alle SS su teoria politica e supremazia della legge. Ma dopo i primi, travolgenti successi militari, i progetti vagheggiati dal Führer naufragarono a causa del collasso delle forze armate, lasciandosi alle spalle un continente corrotto dal collaborazionismo, depauperato da saccheggi e sconvolto dalla violenza della guerra e dalle atrocità commesse in nome di una fantasia di purezza razziale. Una tragedia che ha segnato per decenni il destino dell'Europa e ha cambiato per sempre la sua posizione sulla scena mondiale.