Una donna forse giovane e un uomo maturo si scrivono lettere, poesie e bigliettini assorti nella loro passione e mai dimentichi delle loro letture.
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I due protagonisti delle Lettere di due amanti, nonostante alcuni studiosi li identifichino con Eloisa e Abelardo, gli amanti filosofici del XII secolo, appaiono un po' diversi da loro: lui si dichiara impetuoso, ma appare sovente poco spontaneo nella scelta delle dichiarazioni d'amore, con qualche punta di vanità personale, lei colta e tenerissima, è però un po' saccente, una deliziosa giovane bas bleu. Ma è così importante che questi due amanti senza nome siano proprio Abelardo e Eloisa e non un'altra delle numerose coppie che in quei secoli scrivevano d'amore non temendo di usare le antiche e consuete parole?