Contro l'idea di un'economia atemporale iscritta nella natura degli uomini, il volume esplora la costruzione sociale dei valori economici a partire dal significato assunto dal rapporto fra possesso dei beni e ruolo delle persone nei diversi contesti storici.
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L'intersezione di questi due piani è costitutiva del concetto di "economia" dall'antichità fino all'età moderna: processi di accumulo e distribuzione controllata delle risorse si sommano a quelli di definizione del valore delle persone e del loro ruolo economico. In tutte le realtà analizzate (Mesopotamia, Grecia antica, Roma, Medioevo, Età moderna) le operazioni di valutazione economica segnano una classificazione delle persone in senso letterale, vale a dire di divisioni in classi.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici