«l "Roman de Troie" racconta in versi, per un pubblico cortese del XII secolo, le vicende della guerra di Troia dalle origini al ritorno dei reduci. Il punto di partenza non è dato da Omero ma dai resoconti di Ditti e Darete, brevi testi tardo-antichi che nel Medioevo si pensava fossero traduzioni dei diari di due testimoni oculari del conflitto. Amplificando questa traccia in oltre 30.
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000 versi, Benoît de Sainte-Maure narra una guerra che è assieme antica e contemporanea, poiché gli eroi classici diventano una proiezione nel passato del mondo cortese e cavalleresco; la tradizionale materia epica (battaglie, consigli, ambasciate) si combina in modo originale con i nuovi temi (psicologia, amore, meraviglioso) del romanzo allora agli esordi. Il risultato è un’opera ricca e variegata, spesso sorprendente per chi ha letto l’Iliade e l’Odissea; il suo obiettivo è coinvolgere, divertire e far riflettere il lettore sul perché Troia delenda est. Il testo, basato sull'edizione critica di Léopold Constans, è stato qui tradotto integralmente in italiano. Lo correda un’ampia introduzione, che inquadra l’opera nel panorama socioletterario anglo-francese.». Prefazione di Lorenzo Renzi.
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