Questo volume si collega idealmente ai due precedenti Diritti di libertà e costituzionalismo e Diritti fondamentali. Un’introduzione, pubblicati nel 1997 e nel 2006 dalla stessa Casa Editrice. Con essi ha in comune il progetto ambizioso di tratteggiare i lineamenti delle esperienze costituzionali della democrazia pluralistica nella cornice della storia del costituzionalismo.
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Con alcune differenze importanti. Nel primo volume, l’attenzione si focalizzava sulle virtualità del principio costituzionale pluralistico, ed in particolare sui suoi riflessi nel processo politico e in dinamiche della partecipazione politica sempre meno egemonizzate dalle tradizionali forme di aggregazione partitiche. Nel secondo l’attenzione si era incentrata sui diritti, dei quali si è tentato di seguire storicamente l’itinerario che ha condotto, negli ordinamenti di democrazia pluralistica, alla stratificazione di molteplici dimensioni, le quali corrispondono al mutamento di ruolo ed alla estensione del contenuto delle costituzioni. In questo che ora vede la luce, il focus si sposta sul «principio libertà», nello sforzo di esplorare le risposte dell’esperienza giuridica alle domande di libertà (e di dignità), molteplici e spesso contraddittorie, che emergono dalle società complesse, in un contesto sempre più caratterizzato da interdipendenze che trascendono i confini spaziali, politici e culturali e le categorie dogmatiche della statualità.