"Le riflessioni attorno al significato della convivenza nella struttura delle relazioni familiari, e nelle conseguenti ricadute successorie, sono spesso connotate dall'implicito giudizio di valore che alle relazioni familiari di fatto gli interpreti attribuiscono.
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Del resto, è noto come il terreno delle articolazioni familiari sia sempre al centro di un dibattito che difficilmente riesce a separarsi da opzioni valoriali, e ciò è vero anche quando l'interesse dell'interprete si indirizza verso le regole tecniche di devoluzione dei beni al momento della morte. Un approccio comparatistico, che mira preliminarmente a dare conto di diverse soluzioni presenti negli ordinamenti della tradizioni giuridica occidentale con riguardo ai diritti successori dei conviventi, può allora forse offrire una prospettiva di indagine neutra e differente, che aspira a dare conto innanzitutto della pluralità di soluzioni che, specialmente nel corso degli ultimi anni, si sono realizzate nel diritto delle successioni di alcuni ordinamenti europei ed extraeuropei."
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PAVU3@Università Pavia. Biblioteca di Giurisprudenza