Partito da Firenze nel 1327 al seguito del padre, Giovanni Boccaccio trascorse gli armi giovanili a Napoli, dove prima svolse l'apprendistato come mercante, poi si cimentò con le sue prime prove letterarie.
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Il libro getta una luce nuova su questa fase di formazione dello scrittore fiorentino, facendo emergere nuovi elementi circa la cronologia e l'interpretazione della Caccia di Diana, del Filocolo e del Teseida. Originali, soprattutto, appaiono i contorni della genesi del mito di Fiammetta, la donna poetica celebrata in molte sue opere, ma anche il personaggio che a Boccaccio servì per trasfigurare nell'invenzione letteraria una concreta passione amorosa, cui aveva fatto indiscretamente riferimento nel Filocolo, così guadagnandosi l'ostilità della corte angioina
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici