Gentiluomo erudito, eccentrico ed esteta, Robert Byron scrisse opere innovative sulla civiltà bizantina e sull'architettura islamica.
[...]
Si sa che per un vero viaggiatore esiste un epicentro dell'attrazione e questo sta ad alcune migliaia di chilometri dell'Asia centrale fra l'Afghanistan, l'altopiano iranico e quella terra di sogni che si chiamò Oxiana, semideserta, ma popolata dal ricordo di un antico, verdissimo paradiso. Verso l'Oxiana si può procedere sulle orme di Alessandro o di Marco Polo, ma è più divertente seguire quelle di Byron, partendo da Venezia, porta di ogni Oriente e poi risalire verso il cuore dell'Asia da Cipro alla Palestina alla Siria e così via.