Non importa a che epoca appartenga, in che luogo sia stato scritto né con quale funzione: su un testo teatrale non potrà mai calare il sipario in quanto il teatro – e quello comico in particolare – è da sempre uno specchio deformante in grado di metterci di fronte a noi stessi e di farci capire chi siamo attraverso le caricature delle nostre pulsioni.
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Questo secondo volume della collana Ludi Plautini Sarsinates prosegue il confronto tra filologi, attori e registi che, a partire dal testo di Plauto, ne analizza le multiformi riapparizioni fra pagina e palcoscenico. Il tema, questa volta, è la “maschera” del parasitus, l’affamato, l’uomo libero ma schiavo del proprio ventre, che, dalla Roma antica, passando per l’Italia del Cinquecento e Seicento, approda all’Inghilterra del XIX secolo, continuando a ispirare ancor oggi il grande teatro europeo.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici