Crateri infuocati e foreste incontaminate, isole perdute e popoli primitivi, fiumi e scogli leggendari, ghiacciai, savane e deserti sconfinati, paradisi nascosti. E poi, animali preistorici, leoni e coccodrilli, orsi e serpenti. I racconti di Walter Bonatti ci riportano al suo fianco, nei suoi fantastici viaggi ai confini della Terra.
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Le sue sembrano cronache di un altro secolo e di un altro mondo… e lo sono. Ma riescono ancora a raccontarci la meraviglia della scoperta e a risvegliare, oltre alla nostalgia, anche la voglia di cercare, incontrare, conoscere. Perché, come insegna Bonatti, «il bello dell’avventura è sognarla», e il viaggio è sempre anche alla scoperta di noi stessi. «In quelle severe solitudini ho vissuto paure e speranze, sconforti ed esaltazioni. Vi ho ascoltato gli assoluti silenzi, gli uragani, ho respirato i miasmi dei vulcani, gli umori delle giungle. La ricerca di questi ultimi frammenti di mondo intatto mi ha condotto in un viaggio a ritroso nel tempo, a contatto con l’anima selvaggia del pianeta.»